Chievo – Milan 0-1 (30.03.13): le pagelle

Abbiati, 6: Meno sfarfallante del suo solito, Abbiati è protagonista di una prova discreta ed in linea con le ultime prestazioni.  Denota un buon tempismo nelle uscite alte e compie una bella parata su Luciano nel secondo tempo. Qualche sbavatura nelle prese, ma oggi il pallone sembrava assai scivoloso. Mezzo voto in meno per la bruttezza, veramente scandalosa.

Abate, 6: Un buon primo tempo dove si distingue con la prima azione pericolosa della gara. Riesce a saltare l’uomo “alcune volte” (“spesso” è un parolone per il nostro povero Abate) ed addirittura riesce a mettere dentro un paio di cross non diciamo ben calibrati, ma perlomeno calibrati. In fase difensiva così così: lascia troppo spesso il proprio uomo libero di crossare. Nel secondo tempo si distingue soprattutto per la raffinatezza con cui si annusa la mano dopo essersi sonoramente grattato i coglioni. Un grande momento per tutta l’Italia.

Mexes, 7-: Sia chiaro, è la solita partita di Mexes: qualche chiusura, molte sbavature, ostinazione quasi Lucimaresca nel perdere il pallone ogni volta che decide di sfondare per vie centrali, ma non si può non premiare chi si trova nelle condizioni di dover giocare affianco a Bonera.

Bonera, 5.5 di fiducia: Nel secondo tempo cerca in tutte le maniere di tenere in partita i clivensi senza riuscirci. La prossima volta forse sarà più fortunato. Detto ciò, per onestà facciamo notare che nel primo tempo, su un cross di Thereau su cui Abbiati pasticcia un po’, è bravo a proteggere, posizionandosi tra il pallone e la porta, dando tempo ad Abbiati di recuperare. Ci viene però il dubbio che stesse cercando l’autogol di tacco.

De Sciglio 6 –: Prova un po’ anonima con qualche disattenzione e sbavatura. Nel primo tempo Mattia non incide molto in avanti, sbagliando spesso passaggi semplici, e Thereau sul suo lato arriva troppo facilmente al cross. Nel secondo tempo cresce con tutta la squadra, ma siamo lontani dal De Sciglio che abbiamo imparato ad ammirare.

Ambrosini, 6: Anche lui nel primo tempo sbaglia troppi passaggi, ed in una gara confusa e caotica non riesce ad imporre il necessario ordine a centrocampo. Nonostante ciò si fa notare per un bel recupero da dietro eseguito con la pulizia di Nesta. Nel secondo tempo migliora in fase offensiva ed offre una prestazione solida con qualche discreto spunto in avanti.

Muntari, 5.5: Disordinato e pasticcione nel primo tempo, sbaglia passaggi, perde palloni e non riesce a tirare con la sua solita pericolosità. In una partita con spazi molti chiusi e squadre bloccate, un corridore come lui ne risente parecchio. Nel secondo tempo anche lui migliora leggermente, ma rimane l’idea che andasse sostituito ad inizio secondo tempo. Un giocatore così brutto deve fare molto di più per meritarsi la sufficienza.

Montolivo, 7.5:  Il migliore dei nostri. Nel primo tempo è l’unico a sembrare veramente in partita. Un film messo su loop: ferma l’azione avversaria e fa partire la nostra con freddezza ed autorità da vero campione. Nel primo tempo in particolare spicca per un paio di ottime chiusure difensive su Thereau. Segna un gol abbastanza facile ma decisivo, per cui si guadagna un mezzo voto in più. E’ sempre più lui l’unico giocatore indispensabile di questo Milan. Cosa aspettiamo a dargli la fascia di capitano?

Robinho, 5: Ormai divenuto un autentico avatar del concetto di irritante, passa il primo tempo a perdere palla gigioneggiando per poi buttarsi a terra per presunti falli mentre il suo compagno di reparto viene pestato come un aglio. Non salta mai l’uomo, non fa un passaggio interessante, non tira mai in porta – un’entità inutile, come i capezzoli di un cinghiale. Non ce la sentiamo a mettergli mezzo voto in meno per l’occasione del 2-0 sprecata nel secondo tempo, ma è veramente ora che se ne vada in Brasile, o sull’Isola dei Famosi o dove vuole lui, basta che sia lontano dal Milan.

Balotelli, 6.5: Fa quello che deve fare, e lo fa a tratti bene.  Con il terreno di gioco pressochè inagibile che costringe a giocare la palla alta, cerca di  giocare di sponda alla Ibrahimovic con risultati che sarebbero più discreti se i centrocampisti avessero avuto più spazio per tentare qualche incursione. Tiene palla quanto può, tira ottocento punizioni centrando sempre la porta (o meglio, il portiere) propiziando il gol di Montolivo, e soprattutto prende un sacco di botte. I clivensi devono averlo preso per Rodney King perchè lo pestano che è una meraviglia. Lui non reagisce (anche se il giallo che si va a prendere è inutile), si alza, e cerca di spaccare le mani al portiere. Era una gara difficile per tutti, ma lui dimostra che forse da lui possiamo aspettarci addirittura, meraviglie delle meraviglie, costanza di rendimento. Poi ci ricordiamo che un paio d’anni fa Robinho ci era simpatico e torniamo a farcela addosso.

El Sharaawy, 6.5: Nel primo tempo non incide e sbaglia passaggi semplici, dimostrando di essere in condizioni non ottimali. Nel secondo invece torna parente del Faraone che conosciamo e si rende protagonista di alcune splendide giocate sulla fascia, con un paio di bei palloni messi in mezzo ma non sfruttati dai compagni. Questo francamente ci preoccupa un po’. Le volate del secondo tempo, in cui si è bevuto un difensore clivense dietro l’altro, indicano che la condizione fisica c’è. Allora, se non è il fisico, ci viene da domandarci quale sia il motivo di questa leggera flessione di rendimento che ormai dura da un paio di mesi?

Niang, s.v.

Allegri, 6 –: La partita la porta a casa senza soffrire, però ci viene da domandarci come mai Robinho sia stato tolto così tardivamente ed a Muntari sia stato concesso di finire la gara.

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