Per uno che ha poco più di trent’anni, tu e tanti altri adorabili cazzeggiatori di mestiere avete sempre rappresentato l’idea di una Milano quasi arcaica, prima che diventasse craxianamente “da bere”…il Derby di via Monte Rosa che avete reso leggenda e quello della Madunina, per il quale i “blog” dove discutevate, erano i bar al lunedì mattina. Le case di ringhiera, le trattorie toscane e gli operai in linea alla Breda che uscivano di casa con la schiscetta del pranzo…e ancora le canzoni della mala e la ligera che le ispirava, la grande rapina di via Osoppo…una Milano che passò dall’adolescenza all’età adulta un triste pomeriggio del dicembre del 1969…
La tua voce roca pareva lo strumento musicale perfetto per una città operosa e fumosa come quella Milano, il tuo occhio disincantato ma innamorato di lei e dei colori rossoneri, del Gianni, quello col numero 10, e di quello che se non vince il Milan torna a casa e picchia la moglie… E allora sarà ancora più bello quando ti innamori…quando vince il Milan…quando guardi fuori…buon viaggio Enzo, se da quelle parti c’è anche il Giorgio, salutacelo, e non scordare mai di buttare un occhio leggero e amorevole sui due colori della tua Milano…
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