La scaramanzia è da stolidi bifolchi, e mal si addice ai gentlemen che occupano, a mo’ di salotto ottocentesco, questo spazio internettiano tutto calcio, sigari, caminetto e Cointreau, con la nostra cara Norma Bates che pulisce stoviglie e ramazza a terra con occhi sognanti, pensando al suo mandingo preferito Kevin Prince. Tuttavia le insidie si nascondono dietro ogni angolo, ed è con grandi cadute di monocoli e inarcamento di sopraccigli che mi accingo subitaneamente a elencare cinque prodromi i quali, con ogni probabilità, rovineranno il nostro sabato calcistico.
1 – Poiché il Chievo condivide i propri colori sociali con una macchietta assai nota, che nel proprio spettacolo radiotelevisivo rappresenta principalmente la rompicoglioni di turno: Marge Simpson.
2 – Poiché il 30 Marzo del 1948 nacque tale Roberto Formigoni, che prodigò la sua intera vita nella lotta contro la Lombardia ed ogni forma di lombardismo. Briccone, lui.
3 – Poiché giocare alle 18.30, storicamente, porta rogna.
4 – Poiché il 30 Marzo del 1858, Harry Lipman, brevettò la matita con la gomma per cancellare all’estremità opposta della grafite. E sapete di che colore era quella matita? Lo sapete? Di nessun colore. Ma sono sicuro che Lipman in cuor suo volesse le matite giallo-blu.
5 – Poiché domani piove.
(Tanti auguri per domani a Filippo Mexes, Rodney Strasser e Karel Poborsky, grandi cuori rossoneri)
9 comments for “Apotropaicismi: Chievo Verona”