E’ certamente un fenomeno geologico tra i più straordinari quello del carsismo, temuto e venerato, nei luoghi in cui si manifesta, sin dai tempi del paganesimo…
Interessantissimo è il fatto che un simile fenomeno abbia interessato un nutrito gregge calcistico per anni e anni, e pur con tutto il rispetto per fiumiciattoli come il Timavo o per qualche grotta del Gargano, qui è come se Danubio o Volga avessero deciso di infossarsi e farsi 3-400 chilometri con il buio come unico compagno, per poi riemergere alla luce del sole in tutta la loro pomposa portata d’acqua…
Sarebbe sennò complicato spiegare per quale motivo campioni presi a casaccio di quella che, ci insegnano sempre, è la tifoseria più nutrita d’Italia, siano progressivamente spariti poco dopo il Mondiale del 2006 per un lungo periodo, nutrendo le menti di chi ne domandava i motivi, di preziosi gianduiotti concettuali…
-“ Che schifo! Ma tanto rubavano tutti”
(l’indignato all’italiana..)
-“Hanno voluto farci fuori perché vincevamo troppo”
(per il Milan 1987-1996 che avrebbero dovuto fare? Deportarli a Magadan?)
-“Lo vedranno il declino del calcio italiano ora che non hanno più la Juve”
(una Champions League in Italia nel 2007 e, mi dicono, pure una nel 2010)
-“E’ un complotto!”
(evergreen, come Last Christmas degli Wham a Natale…)
Superato lo shock delle gite fuoriporta a Frosinone e Rimini, con presentazione di pentole ma senza obbligo d’acquisto, al duro riaffacciarsi sul plateau della serie A, con contorno di campagne acquisti milionarie per gli Andrade, i Felipe Melo, i Martinez e figuracce più o meno assortite, nel momento in cui gli ultimi vecchiacci dell’era per-2006 han mollato gli ormeggi, ecco che viene reperito un altro inghiottitoio in cui gettarsi.
I nostri valorosi, almeno a parole, dimostrano il raggiungimento di una dignitosa atarassia…
-“La serie A ormai non conta più nulla, è in totale declino”
(vero: ma per deficit strutturale prolungato, non per deficit di “attività dirigenziale creativa”)
-“Io ormai seguo solo più il Barcellona”
(bravo: ti hanno insegnato sin da piccolo che si tifa per festeggiar vittorie e sventolar bandierine)
-“La Premier League è un’altra cosa”
(vero: infatti l’ultima “invincibile armata” da te riconosciuta, si era fatta sbattere fuori in due anni da Liverpool e Arsenal…)
-“Ormai seguo l’NBA”
(NBA intercambiabile con baseball, volley, atletica leggera, badminton, Wii-Fit…)
Eppure…eppure…
Una volta reperito il pastore con il toupè du role, il gregge ha rivisto la luce e ridestato ardori sopiti a parole…
E magicamente…
-La Serie A dei Bogdani e dei Thereau è tornata ad essere un torneo di livello…
-Il miglior regista del mondo dal 2002 al 2007, sempre ignorato dai media e approdato all’ovile al trentaduesimo genetliaco, è diventato il perfetto compendio di Xavi, Iniesta e Schweinsteiger…
-Un pub semideserto in una cittadina dell’estremo ovest piemontese, che assisteva ad una sconfitta con ciabattata di Gattuso l’anno prima, si ripresenta ricolmo e imbandierato un anno dopo per lo show di Romagnoli…
Pure la Nazionale, espressione di quella Federazione cattiva che aveva partecipato al complotto ordito per farli fuori, torna ad essere l’Ital-…no, non ce la faccio proprio a nominarla.
Si parla ancora dell’Euro-figuraccia a Marsiglia, dei mercati fallimentari post-Atene, mah…io l’unica cosa che mai perdonerò alla nostra dirigenza è stata quella di esser stati amiconi di simili figuri per 12 anni, di aver sorriso a denti stretti in Lega mentre, da perfetti vassalli sottomessi, si facevano sottrarre campionati sotto il naso in serate farsesche come quella del 18 dicembre del 2004 al Delle Alpi.
Quando penso ai successi recenti del Milan, non sono i gol nelle finali , nelle gare decisive per uno scudetto, o l’argenteria sollevata di conseguenza…sono le loro facce intorno alle 23:30 del 28 maggio 2003 e l’anima del loro pastore, rimasta tristemente stampata su una traversa dell’Old Trafford quella sera.
3 comments for “Carsismo sabaudo”