Tête-à-tête

Io odio la nazionale. No, dai, mi spiego meglio: io odio la nazionale SE gioca durante il campionato di Serie A. Sono uno di quei simpaticoni che adora festeggiare le vittorie tricolori se e quando arrivano, e che snobba tutto il resto: partite di qualificazioni, amichevoli, interviste e quant’altro.
Capitemi: la differenza che passa tra una partita dell’Italia e una partita del Milan è la stessa che vi è tra una cena con l’anziana vicina di casa ed una con la donna dei propri sogni. Per quanto la signora della porta accanto sia brava a cucinare e accogliente nei suoi profumi antichi, sfido chiunque a provare adrenalina ed eccitazione in un tête-à-tête di questo tipo. Esclusi i gerontofili, per i quali le due figure oggetto di desiderio potrebbero persino coincidere.
Unico brividino lunga la spina dorsale: il gol o l’esordio azzurro di uno dei miei rossoneri. Brivido ampiamente stemprato dalla fottuta paura che ogni contrasto possa tradursi in un infortunio.
Io voglio la nazionale solo da Giugno a Luglio. Tutto il resto è Milan.

5 comments for “Tête-à-tête

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *